Il Pardog o
Cane Partenope... La prossima razza italiana riconosciuta?
Progetto e
Selezione Italo-Australiana
Il "Pardog" nasce dall'impegno e dalla tenacia di un gruppo di
uomini uniti nell'intento di creare una nuova razza canina capace di
fronteggiare il Dingo Australiano, antico cane utilizzato per la caccia e
poi tornato allo stato brado circa 7-8 mila anni fa.
Il progetto e la selezione di questa nuova razza sono stati partoriti dalle
menti di 2 uomini Luigi Langella partenopeo, con l'innato interesse e
passione per tutto ciò che appartiene al campo della cinofilia, e Frank V.
Mannhaut australiano, anche lui appassionato di cani che proprio per la sua
attività secondaria, allevatore di pecore la cui lana è molto pregiata, ha
avuto l'esigenza di dover fronteggiare le ripetute razzie di greggi ad opera
del Dingo australiano .
Il Progetto Pardog, nato quindi per una reale esigenza, viene concretizzato
nel 1985 anno in cui vengono analizzati e programmati tutti i vari step per
la creazione di una uova razza canina che avrebbe dovuto racchiudere in sé
l'eccellenza di più razze con l'univoco obbiettivo di creare un cane capace
di fronteggiare il Dingo australiano.
Questo ambizioso progetto ha visto fattivamente impiegati 2 distinti gruppi
di lavoro specializzati, localizzati uno in Italia ed uno in Australia che
per 15 anni, con l'ausilio di macchinari all'avanguardia hanno dato vita
all'attuale razza canina "Pardog"razza da ritenersi di eccellenza
per quanto concerne la problematica Dingo.
Le razze canine selezionate ed utilizzate per la selezione del "Pardog"
sono elencate di seguito ed ognuna di esse ha apportato le proprie
caratteristiche peculiari di specie: Mastino Napoletano, in particolare il
tipo arcaico, utilizzato geneticamente al 17% ha apportato doti quali la
potenza fisica, il ringhio gutturale e cavernoso ( ottimo deterrente contro
gli attacchi dei dingo) la determinazione (dimostrata contro gli attacchi di
cinghiali e tori) ed ultima ma non meno importante la spiccata attitudine
alla guardia definita dai più attenta e silenziosa ma concreta e senza
allarmismi.
Pastore Tedesco utilizzato geneticamente al 15% considerata una razza
intelligentissima e altamente propensa alla difesa personale e di uomini e
greggi.
Stafford Bull Terrier utilizzato geneticamente al 14% ha apportato doti
quali il coraggio e la combattività, inoltre geneticamente rappresenta un
cane molto equilibrato e sotto l'aspetto muscolare ed osseo con un rapporto
in assoluto migliore rispetto a tutte le altre razze canine. Bull Terrier
utilizzato geneticamente al 16% ha apportato doti quali il dinamismo, lo
scatto e la rapidità denominato gladiatore delle razze canine doveva
infondere al Pardog lo spirito combattivo della razza.
Dogo Argentino utilizzato geneticamente al 18% ha apportato doti quali
l'insensibilità al dolore ed il carattere indomito e combattivo che lo
rendono insuperabile ed inimitabile nella caccia grossa.
Dingo Australiano utilizzato geneticamente al 20%, percentuale maggioritaria
che ha apportato doti come l'istinto all'attacco risolutivo e data la sua
rusticità apportava al nuovo cane quella tempra necessaria a fargli
sopportare alterni periodi di caldo e siccità e di freddo e pioggia.
Il cammino per arrivare al Pardog è stato lungo e faticoso, pieno di
ostacoli ma altrettanto pieno di soddisfazioni soprattutto quando dalle
mescolanze delle razze emergevano e si selezionavano veri e propri esemplari
impeccabili, veri campioni insomma, incrementando così al meglio ogni step
evolutivo e migliorando sempre di più il bagaglio genetico della razza
"Pardog".
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