Il Cane Corso,
dalle origini ai giorni nostri
a cura di Carmelo Romeo
Il cane corso sin dai tempi antichi, conquistò il suo posto in società, nella famiglia, e nella storia;
costituisce una proprietà assoluta del padrone, sa adattarsi a tutti i bisogni dello stesso,lo riconosce e lo difende sino alla morte, ma allo stesso tempo è un patrimonio che noi italiani dobbiamo difendere.
Il cane corso era presente in tutta Italia ma in particolare nel Sud Italia.
Il cane corso in base alla localizzazione regionale veniva chiamato in vari modi tra cui, Cane da Pagliaio quando la sua funzione era quella di guardiano del grano e del frumento, Cane da Capraio quindi difensore delle capre che spesso venivano attaccate da randagi o lupi, questi cani erano forti e rissosi, Cane da Porcaio il quale aiutava il porcaio a portare al pascolo i suini, Cane da Macellaio o "cane vucceriscu" o "buccerisco"i quali aiutavano il macellaio a trasportare la care al macello.
La nostra gente del Sud lo ha sempre utilizzato come ausiliario, non avendo una caratteristica in particolare il cane corso veniva utilizzato per tutto.
Quando finì la seconda guerra mondiale l'utilizzo del cane corso venne meno perché i contadini lasciarono le campagne ed il lavoro della terra per andare a lavorare nelle città, rimasero solo pochi esemplari, fu proprio questo il motivo per il quale gli studiosi della razza trovarono difficoltà a recuperare l'antico molosso, difficoltà che erano legate sia al numero dei soggetti rimasti, sia al massiccio meticciamento che la razza subì negli anni, basti pensare che il corso veniva incrociato con tante altre razze per motivi sia funzionali sia naturali.
Gli incroci pù frequenti erano effettuati con il Mastino Abbruzzese (MEZZOCORSO), con il levriero (STRAVIERE).
Ma dopo tanti sforzi iniziò il recupero ed il 20 Gennaio 1994 il Consiglio Direttivo dell'ENCI, consultati gli atti raccolti e sentito il parere favorevole del Comitato Giudici, del Comitato Razze Italiane e del
Comitato Allevamento, accoglie la richiesta e sancisce il riconoscimento del cane corso a 14° razza italiana .
A seguito del riconoscimento della razza l'ENCI delibera che dal 01.07.1995 nelle esposizioni italiane, si potrà assegnare il CAC alla razza cane corso, permettendo di accedere al Campionato Italiano di Bellezza.
Nel 1997 con il riconoscimento di Società Specializzata la SACC organizza il primo campionato sociale con valore ufficiale.
Mi sono soffermato su queste tre date perché secondo me sono importanti, il 1994 perché il C.C. si riprende il posto che gli tocca di diritto, cioè far parte delle razze italiane riconosciute ed il 1995 e il 1997 perché sanciscono la
distruzione di un patrimonio inestimabile e la delusione di tante persone che hanno dedicato la loro vita a questo bellissimo molosso, dico queste cose
perchè le esposizioni hanno portato la razza a una regressione.
Io non sono contrario alle esposizioni canine, ma non è ammissibile che in esposizione vengano premiati cani che non hanno niente a che vedere con il cane corso verace, esemplari che assomoigliano sempre più a boxeroni, penalizzando soggetti che rappresentano al meglio la razza.
Messina 6 Aprile 2009
Sig. Carmelo Romeo
romeo1980@hotmail.it
www.imolossidellostretto.it
Lo staff di Fossombrone desidera
ringraziare il Sig. Romeo per l'articolo
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