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Scegliere il cucciolo Spinone

cucciolo spinone
soggetto nella foto: Sara del Subasio

 

a cura di Ezio Pagliarini

Amici Spinonisti,
permettetemi di esprimere il mio punto di vista sulla scelta del cucciolo spinone visto che la comune passione per questo meraviglioso cane da caccia dallo sguardo burbero e dall'occhio umano ci unisce e ci fa conoscere anche oltre oceano.
Prima di tutto vorrei chiarire il mio pensiero sulla parola italiano, e cioè, voglio dire che è ora di smetterla di chiamare lo "spinone italiano" perché è una razza esclusivamente italiana e perciò basta chiamarlo solo spinone, come per altre razze basta chiamare only - boxer, doberman, pointer, labrador, terranova, ecc. - senza far seguire la patria di origine.
Detto questo, desidero precisare un altro fattore importante: alcuni spinonisti dicono che è più importante scegliere il cucciolo che i riproduttori, io invece, sono convinto che poco si avrà da scegliere nella cucciolata se prima non saranno scelti con cura i riproduttori.
Sicuramente quelli che allevano per passione, cercheranno il riproduttore valido, prima come bagaglio genetico, poi perché lo avranno sperimentato sia in prove che in mostre. Il fatto è che il riproduttore bisogna farlo funzionare, ed i proprietari delle femmine dovrebbero impegnarsi di più e raggiungere lo stallone adatto anche quando si trovi oltre i 500 Km. distante dalla femmina.
Il materiale su cui lavorare c'è, senz'altro in numero più elevato dal lato del tipo, un pò meno dal lato del lavoro, per questo direi che è anche questione di assenteismo alle prove. Ho visto degli ottimi spinoni a caccia che, se andassero in mano a dresseurs, certamente avrebbero la carriera che meritano. Quindi l'accoppiamento va studiato con passione e, senz'altro si unirà il bello al buono;anche in consanguineità per fissare le caratteristiche morfologiche e perché è "sempre meglio dell'incrocio".
Naturlamente si dovrà avere poi la possibilità di immettere una linea di sangue completamente diversa per parentela in modo da allontanare i rischi dovuti a consanguineità molto stretta e ripetuta. Tra spinonisti ci dovrebbe essere più collaborazione, anche scambiandosi prodotti, mentre invece c'è solo egoismo, e invidia.
Prima di entrare direttamente nella scelta del cucciolo spinone, desidero aggiungere che è sbagliato eliminare i cuccioli che, nei primi giorni di vita, si dimostrassero più lenti ad arrivare al capezzolo materno. Non è vero che questi saranno gli scarti della cucciolata, più volte ho visto che i piccoli, dopo una o due settimane, diventano i più svelti ed anche i più tipici.
Il discorso potrebbe essere preso in considerazione quando una cucciolata sia molto numerosa (intendo oltre sette cuccioli) e questi presentino delle evidenti anomalie.
La scelta dovrà essere orientata verso quei cuccioli che si dimostrano più curiosi, che mettono il naso in ogni angolo, sui più prepotenti, sui primi che ci corrono incontro per leccarci le mani e giocare, quelli che se ne stanno mogi e appartati, che non si curano dei compagni, che al minimo rumore si rifugiano nella cuccia, sono, da eliminare". Per me questa scelta va eseguita intorno ai due mesi e, deve essere fatta con molta attenzione, tenendo conto delle caratteristiche che all'età di due mesi già sono evidenti e cioè: l'occhio, il suo colore, la sua impostazione e forma, il pelo, la pelle, l'attaccatura dell'orecchio, se esiste la cresta interparietale e come sono i parietali, la canna nasale, la maschera simmetrica e il colore del mantello, se esiste lo sperone, e non ultimo il colore delle unghie. Perciò volendo aiutare colui che per la prima volta si troverà a scegliere un cucciolo spinone diremo che è da preferirsi il cucciolo che con indice maggiore avrà: l'occhio ben distanziato, di forma tendente al tondo e di colore già scuro. La pelle molto spessa e che afferrandone una manciata per sollevarla offra già resistenza. L'attaccatura dell'orecchio sulla linea orizzontale dell'occhio. La presenza della cresta interparietale, i parietali stretti che diano già al cranio la forma di un piccolo tetto. La canna nasale il più lunga possibile, terminante con un bel tartufo largo quanto la canna nasale stessa e bene pigmentato. La maschera il più possibile simmetrica, il colore del mantello, importante per i roani, deve avvicinarsi il più possibile al colore della tonaca del Frate Cappuccino, il pelo deve essere corto e già duro. Lo sperone considerato il marchio di fabbrica non dovrebbe mai mancare, i piedi di forma quasi rotonda, specialmente gli anteriori, con dita ben serrate tra loro e, con unghie del colore del mantello mai nere come in certi soggetti si notano. Fatto questo, l'unico consiglio che mi rimane per i nuovi spinonisti è di portare il loro spinone oltre che a caccia, anche alle prove e alle mostre; solo così sapranno quanto vale il loro spinone e con chi sarà opportuno accoppiarlo. La selezione basata su questi metodi, sicuramente ci offrirà grandi soddisfazioni e la possibilità di toccare con le nostre mani tutto quello che riusciremo a produrre. A chi pensa che lo spinone sia lento ricordiamo che lo spinone lo vogliamo trottatore, anche se gli perdoniamo qualche tempo di galoppo, purché il trotto sia lungo e serrato che prenda molto terreno, chi vuole il cane ultraveloce deve pensare ad altre razze galoppatrici, infatti lo spinone trottatore, è un cane per molti appassionati ma non per tutti.

Arrivederci al prossimo articolo.
Ezio Pagliarini

su gentile concessione del Sig. di Ezio Pagliarini - All.to del Subasio
www.delsubasio.it

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